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Velocemente e furiosamente Paul Walker se ne va

Creato il 01 dicembre 2013 da Fascinationcinema

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Un destino segnato, nel bene o nel male, dall’alta velocità, quello di Paul Walker. La notizia della morte dell’attore ci coglie impreparati: neanche il tempo di una botta di caffè e sei, tra il letto e internet, a capire se è l’ennesima bufala. Anche perché Walker se ne va a quarant’anni, un’età che con la morte non dovrebbe avere nulla da spartire, e lo fa nel modo più banale per lui, star dei Fast and furious, con uno schianto nel cuore della nostra notte, sabato pomeriggio. Come James Dean e Jayne Mansfield…

Paul, occhi chiarissimi e capelli biondi, stava su un auto di un amico, anche lui deceduto, una Porsche rossa. A Valencia, sobborgo di Los Angeles l’auto ha perso aderenza sulla strada, probabilmente per l’alta velocità e pochi istanti dopo è stata avvolta dalle fiamme. Walker lascia, inoltre, una figlia di quindici anni…

D’altronde anche Giacomo Leopardi iniziava il suo Amore e morte con la frase in greco, tratta da Menandro, Ὃν οἱ θεοὶ φιλοῦσιν, ἀποθνὴσκει νέος, ovvero: Muor giovane chi è caro agli dei, in una storia di lutti e cinema che gli ha dato purtroppo ragione. Non ci siamo ancora ripresi dalla dipartita, sempre su quattro ruote, del grande Giuliano Gemma, che ora dobbiamo metabolizzare un altro lutto cinematografico. Non era un grande attore Paul Walker, ma era simpatico, una specie di Terence Hill d’oltreoceano, con una carriera di interessanti film, soprattutto d’azione, giocati sul filo dell’ironia. Tra le sue opere, escludendo l’inflazionato Fast and furious che l’ha visto interprete di 5 film su 6, è bene citare il concitato Bobby Z, l’adrenalinico Running scared e, facendo un passo nel passato, il folle scult Troma Non aprite quell’armadio. Noi di Fascination nei prossimi giorni dedicheremo uno speciale sull’attore dove verranno recensiti tutti i suoi film, un omaggio non solo alla carriera di Paul Walker, ma ad un grandissimo cinema popolare che a volte dimentichiamo esiste ancora, almeno in America…

 

Andrea Lanza


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